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Negozio d'armi

Armi e munizioni

Sul corso nei pressi del mercato ortofrutticolo, esattamente tra gli edifici della Fam. Martelli (ora Colombo) e la farmacia Don Francesco, esisteva un edificio d’epoca, fra gli attuali civici 185- 187- 189-191-193.

Al piano terra di detto edificio c’era il negozio di mio zio Otello, conosciuto in tutta Velletri e fra i cacciatori come l’armaiolo.

Girava in quel periodo una storiella, che se fra due persone c’era una controversia insanabile che non si sapeva come risolvere, una terza persona consigliasse candidamente: “ma vai da sor Otello, no!”, nel senso di acquistare una pistola per risolvere la disputa.

Il negozio esibiva una insegna a caratteri cubitali di “ARMI E MUNIZIONI”, e certamente durante il periodo fascista era normale la mostra di tutte quelle armi.

Premetto che mio zio era si burbero, ma assolutamente pacifico e per nulla guerrafondaio anzi dalla guerra ebbe solo disgrazie, a lui piaceva la caccia e i cani adatti allo scopo.

Ma quella scritta sul negozio non giovò durante la seconda guerra mondiale. Così appariscente attirò la curiosità delle spie alleate, perché dal mare stavano preparando lo sbarco ed i bombardieri si apprestavano a portare distruzione e morte come fecero immancabilmente nel gennaio 1944. Infatti non si sa se per il bombardamento o per un attentato mirato, l’intero isolato fu distrutto, lasciando intatti il palazzo Colombo e la farmacia Don Francesco.

Certo è che nello scantinato si conservavano le polveri da sparo per fabbricare le cartucce per la caccia.

La ricostruzione dell’isolato è frutto di una unica foto in cui si può vedere l’edificio e il negozio.